LAS VEGAS, 15 maggio - La missione umanitaria di Clitoraid, svoltasi in occasione del Mese della Consapevolezza del Clitoride per due settimane a Nairobi, in Kenya , si è conclusa lo scorso 12 maggio. Il bilancio conclusivo è di 45 pazienti, vittime di MGF, che hanno riottenuto chirurgicamente la funzionalità del proprio clitoride e la propria dignità di donne.
La dott.ssa Bowers, capo chirurgo di Clitoraid, organizzazione no-profit con sede a San Francisco, negli USA, ha formato sul posto 16 medici keniani e ha definito questa missione un faro di speranza per il corno d'Africa, dove risiedono milioni di vittime di MGF.
Maitreya Rael, il leader spirituale che ha inspirato la creazione di Clitoraid, afferma che "la femminilità è il futuro dell'Umanità". Clitoraid contribuisce fortemente a valorizzare le donne, un sentimento condiviso da tutte le nostre pazienti keniane.
"Non appena a Nairobi si è saputo della possibilità di sottoporsi a questo trattamento chirurgico, molte donne hanno affollato fin dall'alba l’esterno e le sale d'attesa degli ospedali di Karen e Mama Lucy che ospitavano la nostra missione, sponsorizzata dalla ONG Kenia Garana (Project Pink Plus)", spiega Nadine Gary, portavoce di Clitoraid.
Alcune donne hanno scritto a Clitoraid anche da Paesi quali la Nigeria e la Sierra Leone, chiedendoci di recarci da loro.
La dott.ssa Lalla Malika Issoufou Mahamadou, moglie del presidente del Niger, ha espresso il desiderio di poter ospitare una missione di Clitoraid.
La missione in Kenya si è occupata di pazienti che vanno dall'età di 8 a 64 anni.
"La chirurgia ricostruttiva del clitoride non è indicata per le bambine, ma questa ragazza di 8 anni è stata portata in ospedale vittima di una mutilazione genitale e di gravi abusi sessuali che necessitavano di un importante intervento di ricostruzione genitale", spiega la Gary. "La dott.ssa Bowers e il dott. Abdullahi hanno immediatamente alleviato la sua sofferenza grazie alla loro esperienza nel campo della chirurgica pelvica".
La Gary afferma che le donne sono stanche di subire le orribili conseguenze di questa tradizione. "Tutte le donne disperate che sono venute a trovarci per sottoporsi all’operazione erano in grande maggioranza d’accordo: questa orribile pratica mutila il loro corpo, il loro matrimonio e la loro intera vita".
La maggior parte delle pazienti che la scorsa settimana si sono sottoposte alla ricostruzione del clitoride hanno confidato che i loro matrimoni sono falliti a causa delle mutilazioni genitali subite.
Questa missione ha rappresentato per le pazienti un'importante opportunità di guarire non solo i loro organi genitali, ma tutta la loro vita.
"Nella stanza di convalescenza riservata per le terapie post-operatorie, le pazienti si sono aperte le une con le altre, parlando del giorno in cui subirono la mutilazione. Molte, si sono confidate per la prima volta nella loro vita. Hanno parlato del dolore, della rabbia, della disperazione, del risentimento, delle frustrazioni sessuali, della fine dei loro matrimoni, delle loro fantasie sessuali. Ridevano e piangevano insieme, all’interno di quello che era un gigantesco gruppo di guarigione", dichiara la Gary.
Alcune pazienti hanno creato un gruppo online per rimanere in contatto durante tutto il periodo di convalescenza e per sostenersi reciprocamente in futuro.
La convalescenza dura circa 3 mesi. Al termine, le pazienti inizieranno una fisioterapia clitoridea sotto la guida professionale del dott. Esho e della guida raeliana Clemence Linard, i sessuologi che hanno assistito clinicamente le pazienti.