La Chiesa cattolica impedisce l'apertura dell’Ospedale del Piacere realizzato da Clitoraid prevista per il 7 marzo

febbraio 20 2015, Categorie: Misc
LAS VEGAS, 3 MARZO - Secondo un comunicato diffuso oggi dall'organizzazione no-profit Clitoraid, la pressione dalla Chiesa cattolica e di altri detrattori del Movimento Raeliano Internazionale (MRI) ha convinto il governo del Burkina Faso a bloccare l’apertura, in programma per il 7 marzo, dell’ospedale realizzato da Clitoraid a Bobo Dioulasso – in Burkina Faso - specializzato nella ricostruzione del clitoride. Conosciuto con il nome di Kamkaso, e soprannominato "Ospedale del Piacere”, questa struttura è la prima al mondo nel suo genere.

"Anche se il governo ha improvvisamente ritirato la sua autorizzazione a eseguirvi interventi chirurgici, quest’ospedale, una volta aperto, fornirà gratuitamente
il servizio chirurgico previsto alle donne vittime di mutilazioni genitali", ha dichiarato la dott.ssa Brigitte Boisselier, presidente di Clitoraid e portavoce del MRI. "La procedura permette la riparazione del danno causato e a lungo patito dalle vittime di mutilazioni sessuali. Ma questa meravigliosa missione è ora ostacolata dalla Chiesa cattolica e dai suoi tirapiedi, che stanno conducendo una campagna diffamatoria contro di noi per i loro egoistici motivi".

La Boisselier ha detto che Clitoraid farà immediato ricorso in tribunale.

"Nel frattempo gli interventi chirurgici in programma avranno comunque luogo nelle prossime settimane presso un altro ospedale di Bobo Dioulasso", ha detto. "Stiamo procedendo come previsto".

Ha poi continuato a spiegare perché l'ospedale Kamkaso non verrà inaugurato il 7 marzo.

"Anche se la richiesta per il rilascio delle necessarie autorizzazioni è stata presentata nel 2011 e abbiamo ricevuto ampie rassicurazioni da parte dei funzionari regionali e nazionali che l'ospedale avrebbe aperto il 7 marzo, il ministro della Salute del Burkina Faso ha spiegato a un rappresentante di AVFE - partner locale di Clitoraid - che la licenza non sarà concessa in tempo per la nostra data d’inaugurazione, prevista per il 7 marzo", ha spiegato la Boisselier. "Ciononostante, andremo avanti con la nostra cerimonia, così come previsto. E il nostro team di chirurghi opererà le pazienti in lista d’attesa, ma gli interventi avranno luogo in un altro ospedale".
Una fonte ufficiale, che ha chiesto di rimanere anonima, ha riferito che una forte pressione esercitata da alcuni detrattori del MRI, in particolare dalla Chiesa cattolica, è all’origine del mancato rilascio della licenza e del ripensamento da parte della First Lady del Burkina Faso di partecipare alla cerimonia di apertura.

"Per cercare d'impedire la nostra apertura, la Chiesa cattolica è diventata complice dei criminali che mutilano i genitali delle donne africane", ha dichiarato la Boisselier. "Insieme alla sua missione di ricostruire i clitoridi delle vittime di MGF, l’Ospedale del Piacere di Clitoraid rappresenterebbe un forte deterrente per coloro che ancora praticano questa barbara usanza. Smetterebbero così di praticare le escissioni, visto che sarebbe sciocco mutilare qualcosa che può essere facilmente ripristinato".

La Boisselier ha detto che questa presa di posizione da parte della Chiesa cattolica contro Clitoraid non è certo una sorpresa, dato i precedenti del Vaticano.

"Coloro che stanno impedendo la nostra apertura sono gli stessi criminali che sostengono i preti pedofili e il riciclaggio di denaro da parte delle banche vaticane", ha detto . “E le loro direttive contro l'uso dei preservativi sono responsabili di migliaia di morti di AIDS in Africa".

La Boisselier ha detto che Clitoraid intraprenderà delle immediate azioni legali perché l'ospedale possa diventare presto operativo.

"Questa pressione ritarderà solamente l’apertura", ha detto. "I nostri avvocati stanno già esaminando diverse opzioni giuridiche e ci saranno anche proteste in tutto il mondo davanti alle ambasciate del Burkina Faso".

Come prova delle pressioni esercitate dalla Chiesa cattolica, la Boisselier ha citato la seguente dichiarazione rilasciata contro l'ospedale Kamkaso dal prof. R. Marie Charlemagne Ouedraogo, Cavaliere della Legione d'Onore francese e Comandante del Sovrano Ordine Militare di Malta, un ramo ben conosciuto della Chiesa cattolica.

"Questa è una grande frode organizzata dalla setta di Rael, con la complicità di alcuni medici del Burkina Faso! Imploro il ministero della Salute e il governatore di fermare questa velenosa campagna! Inoltre, i medici complici di ciò dovranno comparire davanti alla commissione medica molto presto!".

“Come può un medico, che esegue egli stesso questi interventi chirurgici a costi molto elevati per i suoi pazienti, accusarci di portare avanti una campagna fraudolenta, quando i suoi prezzi sono inaccessibili per le povere donne che hanno programmato di venire all’ospedale Kamkaso?", ha chiesto la Boisselier. "Qual è la vera frode? Clitoraid offre gratuitamente degli interventi chirurgici eseguiti da competenti medici volontari che seguono una procedura pubblicata ufficialmente dal suo ideatore, il dott. Pierre Foldes, in Francia. Questi interventi sono già stati eseguiti su migliaia di donne".

La Boisselier ha continuato a spiegare quello che considera il vero motivo della campagna diffamatoria contro Clitoraid e l'ospedale Kamkaso.

"La vera ragione di questo ritardo nell'apertura dell’ospedale è chiaramente legata al fatto che questo progetto esclusivamente umanitario è stato ispirato da Rael, leader spirituale del Movimento Raeliano", ha detto. "Le persone che esercitano pressioni contro quest’ospedale preferiscono perseguire una vendetta pseudo-filosofica per il proprio tornaconto invece di pensare alle ottanta donne che saranno a Bobo Dioulasso per essere operate gratuitamente tra il 3 e il 14 marzo".

Secondo la Boisselier, gli interventi chirurgici verranno quindi eseguiti presso l'ospedale di un medico che sostiene il progetto e che ospiterà il team chirurgico di Clitoraid.

"I nostri chirurghi sono autorizzati a eseguire interventi chirurgici in Burkina Faso", ha sottolineato. "I responsabili di queste pressioni contro di noi dovrebbero vergognarsi. L'ospedale Kamkaso rappresenta lo sforzo collettivo di migliaia di persone di diversa provenienza filosofica. Insieme, hanno contribuito a restituire il piacere di vivere a migliaia di donne che hanno subito un profondo trauma. Impedire loro di ricevere quest’aiuto, volontario e gratuito, semplicemente perché le persone che lo propongono non credono nel loro dio, è scandaloso. Ma questa campagna contro di noi è perfettamente in linea con gli altri misfatti della Chiesa cattolica, che insegna che la sofferenza è fonte di una spiritualità elevata e risvegliante".

La Boisselier ha spiegato che per i Raeliani il piacere è la più bella fonte di appagamento.

"Continueremo a fare del nostro meglio per aiutare le vittime di MGF a riavere la loro dignità di donne e a gioire del loro diritto di provare del piacere fisico e di sentirsi appagate", ha detto.

La cerimonia d’inaugurazione si terrà presso l’ospedale Kamkaso di Clitoraid il 7 marzo, a partire dalle 10:00. Seguirà poi una conferenza stampa.

Un chirurgo di Clitoraid parlerà a Toronto della chirurgia ricostruttiva del clitoride per le vittime di mutilazioni genitali femminili

febbraio 20 2015, Categorie: Misc
TORONTO, 4 FEBBRAIO - Il Dr. Harold Henning, chirurgo volontario di Clitoraid, un'organizzazione umanitaria che assiste le vittime di mutilazioni genitali femminili (MGF), parlerà presso il Lakeshore Campus dell'Humber College, a Toronto, venerdì 6 febbraio alle ore 11, in occasione della giornata internazionale della Tolleranza Zero contro le MGF promossa dall'ONU.

Henning, ginecologo americano, ha recentemente ricevuto la residenza permanente in Canada. Come chirurgo volontario di Clitoraid, egli pratica una rivoluzionaria tecnica di ricostruzione chirurgica del clitoride per le vittime di MGF, sia negli Stati Uniti che in Burkina Faso, in Africa occidentale, dove Clitoraid sta per aprire l'Ospedale del Piacere "Kamkaso" a Bobo Dioulasso. Questa procedura permette di ripristinare il funzionamento del clitoride e la conseguente capacità di provare del piacere sessuale.

Rivolgendosi agli studenti laureati dell'Istituto di Sviluppo Internazionale al Lakeshore Campus dell'Humber College, Henning racconterà di come la missione umanitaria a Bobo Dioulasso, a cui ha partecipato lo scorso marzo, gli abbia cambiato la vita. Mentre era lì, lui e un altro chirurgo di Clitoraid, la Dr.ssa Marci Bowers, hanno operato 38 vittime di MGF.

"Queste donne, come milioni nell'Africa sub-sahariana e in altre parti del mondo, hanno subito l'orribile pratica della mutilazione dei genitali quando erano bambine", ha spiegato Henning. "Per la maggior parte della loro vita, hanno vissuto con la vagina mutilata e hanno sofferto di numerose conseguenze a livello di salute, oltre all'incapacità di provare del piacere sessuale. Ci erano grate per averle liberate da questo brutale passato e per aver restituito loro la dignità umana, in cui il piacere e l'integrità sessuale giocano un ruolo centrale".

Durante tutto l'anno, il dottor Henning opera vittime di MGF nello stato di New York, negli USA. Sebbene siano numerose coloro che cercano l’assistenza di Clitoraid dall’Australia, dall’Europa, dall’Indonesia, dall’Africa e dal Medio Oriente, centinaia di migliaia sono anche le vittime che risiedono nel Nord America, secondo Henning.

"Molte donne che hanno subito mutilazioni genitali sono poi migrate verso i paesi occidentali", ha detto. "Un numero crescente di loro sono attivamente alla ricerca di modi per guarire dalla loro condizione. Molte volte, le pazienti ci confidano che le MGF hanno rovinato la loro vita e le loro relazioni".

Henning ha detto che non vede l'ora di formare dei ginecologi canadesi perché possano eseguire questa procedura di ricostruzione del clitoride. E spera che il Canada decida di coprire le spese che le pazienti dovranno sostenere, così come fa attualmente la Francia.

A Bobo Dioulasso, il 6 febbraio sarà festeggiato sul terreno dell’Ospedale del Piacere "Kamkaso" di Clitoraid, dove le donne già operate e quelle in attesa di intervento chirurgico si riuniranno.

Rael plaude la partenza dell'ex presidente del Burkina Faso ed auspica una rapida apertura dell'ospedale di Clitoraid per le vittime di MGF

febbraio 19 2015, Categorie: Misc
Ouagadougou, 5 NOVEMBRE - Rael, leader spirituale del Movimento Raeliano Internazionale (MRI) è felice di vedere l'ex-presidente Blaise Compaoré lasciare il suo ufficio in Burkina Faso, secondo una dichiarazione rilasciata dal MRI.

"È giunto il momento per questo dittatore, così sottomesso al Vaticano e alle potenze ex-coloniali (specialmente la Francia) di andarsene e di essere sostituito da un vero leader kamano (il termine indigeno per africano) che butti fuori a calci le potenze occidentali dal Burkina Faso", ha detto.

Brigitte Boisselier, PhD, portavoce del Movimento Raeliano, ha aggiunto:

"L'alleanza di Compaore con la Francia e il Vaticano è probabilmente alla base del rifiuto da parte del governo del Burkina Faso di rendere operativo l'ospedale Kamkasso di Clitoraid. Ispirato da Rael, finanziato da Clitoraid e costruito in Bobo-Dioulasso per assistere le vittime di mutilazioni genitali femminili, questa struttura è pronta ad aprire i battenti da oltre un anno. Ma il ministro della Salute ha ignorato le nostre richieste, quando invece il paese ha disperatamente bisogno di tali servizi. È un chiaro esempio di come l'ex-presidente abbia soprasseduto alle esigenze del suo popolo in favore della sua agenda politica".

Rael ha anche formulato specifiche raccomandazioni:

"La nuova autorità del Burkina Faso dovrebbe chiedere alla Svizzera di bloccare tutti i conti bancari appartenenti a Blaise Compaoré", ha detto. "Per favorire gli interessi neo-coloniali francesi, potrebbe aver ricevuto una quantità enorme di denaro dalla Francia, il suo ex-padrone coloniale".

Facendo riferimento ai comandanti militari ora al potere in Burkina Faso, ha dichiarato: "Un esercito non deve mai guidare un paese, ovunque sulla Terra. Gli eserciti non sono eletti e si suppone debbano difendere i paesi dalle aggressioni straniere, non imporre alcuna forma di ordine sui civili. Quando lo fanno, ciò porta sempre a dittature terribili".

Durante le sue visite in Kama, Rael ha raccomandato di abolire i confini coloniali al fine di creare una nuova entità politica, i Regni Uniti di Kama.

"Tutti i leader tradizionali di Kama dovrebbero unirsi e condurre i loro popoli in seno ad una confederazione pacifica, basata sul rispetto in tutto il continente delle tribù e dei costumi originari. Così facendo, verrebbero soppressi tutti gli attuali conflitti locali, che sono la conseguenza di confini arbitrari stabiliti dai colonizzatori", ha detto.
domenica 16 novembre 2014

Gli interventi chirurgici di Clitoraid annullati a causa della revoca della licenza medica da parte del governo del Burkina Faso

febbraio 19 2015, Categorie: Misc
LAS VEGAS, 14 marzo – Le licenze precedentemente concesse al personale medico americano di Clitoraid, un'organizzazione no-profit che aiuta le vittime di mutilazioni genitali femminili a ottenere la ricostruzione chirurgica del clitoride, sono state revocate in Burkina Faso a seguito di una "palese discriminazione contro il Movimento Raeliano", secondo una dichiarazione rilasciata oggi da Clitoraid.
"Anche se precedentemente concesse senza alcun problema, le licenze dei nostri medici sono state revocate dopo aver eseguito una sola settimana di operazioni", ha detto la dott.ssa Brigitte Boisselier, presidente di Clitoraid e portavoce del Movimento Raeliano. "La scorsa settimana, non abbiamo potuto aprire il nostro nuovo e attrezzato Kamkaso Hospital dopo che il Ministro della Salute ha rifiutato di firmare i documenti promessi. Questo è stato un duro colpo, ma i nostri medici erano comunque in grado di operare presso le strutture di un altro ospedale. Quest’ultimo provvedimento, la revoca delle licenze a causa di quelle che il Ministero della Salute ha chiamato ‘irregolarità segrete’, conferma che è in atto una discriminazione organizzata nei nostri confronti".
La Boisselier ha detto che l'esistenza di tale discriminazione è stata confermata dallo stesso Ministro della Salute, il sig. Sebgo.
Ha infatti dichiarato all'agenzia di stampa Thompson Reuters Foundation: "Le organizzazioni mediche devono concentrarsi sul salvare delle vite umane e non a pubblicizzare la propria religione, nel tentativo di convertire delle persone vulnerabili". La Boisselier osserva: "In un paese che ospita ospedali cristiani e musulmani, questa dichiarazione è estremamente discriminatoria, oltre ad essere assurda. Anche se la sua creazione è stata ispirata da Rael, leader spirituale del Movimento Raeliano, Clitoraid è del tutto indipendente dal Movimento. E non faremmo mai del proselitismo in un ospedale. Le donne vengono da noi alla ricerca di servizi ed assistenza medica e questo è esattamente ciò che il nostro staff medico fornisce. Le affiliazioni religiose dei membri del nostro team medico sono molteplici e irrilevanti. Spesso, anche noi non ne siamo a conoscenza".
Ha detto che il personale di Clitoraid è rimasto sconvolto nell’apprendere che il Ministro degli Affari Femminili in Burkina Faso, la sig.ra Nestorine Sangare, ha commentato: "Vivere senza il clitoride non è poi la fine del mondo".
"Quando una donna sanguina fino alla morte dopo esser stata mutilata, ciò rappresenta davvero la fine del suo mondo", ha detto la Boisselier. "E quando prova un dolore insopportabile a ogni rapporto sessuale, anche ciò rappresenta la fine del mondo, dal momento che nessuno dovrebbe vivere nel dolore per soddisfare un’usanza ancestrale. O, peggio ancora, che sia costretta a continuare a provare quel dolore solo perché chi si offre di porvi fine è membro di una minoranza religiosa".
La Boisselier ha elogiato i chirurghi volontari di Clitoraid e il restante personale medico. "Nonostante il subbuglio che è seguito al loro arrivo, siamo estremamente grati che dei professionisti così altamente qualificati abbiano deciso di occuparsi gratuitamente di coloro che cercano il nostro aiuto", ha detto la Boisselier. "Hanno operato con successo ventinove donne durante la settimana in cui le loro licenze erano ancora valide, e hanno istruito anche un chirurgo burkinabé nell’esecuzione di questa procedura. In questo modo, le altre cinquanta donne in lista d’attesa potranno essere operate come da programma".
Altre donne hanno visto svanire le loro speranze quando i chirurghi americani hanno visto revocato il diritto di operare in Burkina Faso. "È stato straziante", ha detto la Boisselier. "Due donne sono arrivate dal Senegal, una di loro afflitta da un dolore costante. Ci auguriamo che il chirurgo appena formato possa operarla".
"Clitoraid e l'associazione AVFE (partner locale di Clitoraid) hanno intrapreso un’azione legale per diffamazione e contro la revoca delle licenze.
"Una relazione su questi aspetti discriminatori sarà allegata al dossier già nelle mani del rappresentante delle Nazioni Unite per i diritti umani e la discriminazione religiosa", ha detto la Boisselier. "Questo dossier elenca i numerosi casi di discriminazione subita dal Movimento Raeliano nei paesi francofoni".
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