Clitoraid: terza missione umanitaria di ricostruzione chirurgica del clitoride in Kenya

novembre 17 2022, Categorie: Events
9 novembre 2022

San Francisco, CA - 8 novembre 2022. Clitoraid, un'organizzazione umanitaria con sede negli Stati Uniti, sta lanciando la sua terza missione di ricostruzione chirurgica del clitoride a Nairobi (Kenya) dal 14 al 19 novembre 2022. Lo scopo è quello di aiutare le vittime delle mutilazioni genitali femminili (MGF) a ottenere nuovamente la propria dignità e il piacere sessuale grazie a una tecnica sviluppata da un urologo francese.

"Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il 25% della popolazione femminile keniota ha dovuto subire l'orribile tradizione dell'escissione dei genitali. Oggi questa pratica è illegale in Kenya", ha dichiarato Nadine Gary, direttrice operativa di Clitoraid.

Secondo le stime dell'OMS, 125 milioni di donne in tutto il mondo hanno subito mutilazioni genitali quando erano neonate o bambine, alcune anche in fase adolescenziale. Questa pratica è una grave violazione della Convenzione UNICEF sui diritti dell'infanzia.

La volontaria di Clitoraid e chirurgo capo dell'équipe, la dott.ssa Marci Bowers di San Francisco (USA), eseguirà la ricostruzione chirurgica del clitoride in collaborazione con il dottor Adan Abdullahi, originario del Kenya, presso la Platinum Clinic di Nairobi.

"Saranno assistiti da medici kenioti locali e da due medici statunitensi, la dott.ssa Jasmine Pedroso e il dott. Ben Hu, e dalla dott.ssa canadese Angela Deane. Il dott. Hu e la dott.ssa Deane torneranno entrambi per la seconda volta. La missione rappresenterà anche un'opportunità formativa per un gruppo di studenti specializzandi della facoltà di medicina dell'Università di Nairobi, che sono stati invitati ad assistere alla procedura chirurgica", ha aggiunto Gary.

Sessanta vittime che hanno subito mutilazioni genitali, tra cui donne provenienti dalla Tanzania e dalla Nigeria, saranno sottoposte alla ricostruzione chirurgica del clitoride nel corso di questa missione umanitaria della durata di una settimana, che si svolgerà presso la clinica del dottor Abdullahi a Nairobi", ha spiegato Gary.

Dal 2009, Clitoraid ha eseguito interventi di chirurgia ricostruttiva del clitoride (CRS) su oltre 550 donne mutilate (per lo più negli Stati Uniti) presso la clinica della dottoressa Marci Bowers a San Francisco", ha precisato Gary. "Pochi sanno che più di mezzo milione di vittime di MGF risiedono attualmente negli Stati Uniti a causa dell'immigrazione. In precedenza abbiamo operato anche in Burkina Faso, nell'Africa occidentale, dove il nostro ospedale dedicato alle vittime di MGF è ancora in attesa di essere inaugurato", ha affermato Gary."

La creazione di Clitoraid è stata ispirata dal leader spirituale Rael, un instancabile difensore dei diritti umani in generale e di quelli delle donne in particolare. Il diritto innato alla salute e all'appagamento sessuale rappresenta un valore centrale della filosofia raeliana da quasi mezzo secolo ed è ora riconosciuto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come un diritto umano fondamentale.

"La società deve liberarsi dai sensi di colpa e dalla vergogna diffusi dalle religioni patriarcali arcaiche, sia tribali che tradizionali, che sono particolarmente violente e vessatorie nei confronti delle donne", ha sottolineato Gary. "Reprimere la loro sessualità è stato per secoli un potente stratagemma per controllarle e sottometterle".

"Oggi, grazie all'accesso all'istruzione, le donne si stanno rendendo conto che le tradizioni e le culture che violano la loro integrità e libertà sessuale violano anche la loro dignità di donne", ha concluso Gary.

Clitoraid lancia la sua campagna di raccolta fondi 2021 "Adotta un clitoride" per aiutare le vittime di MGF in Kenya

febbraio 08 2021, Categorie: Misc
LAS VEGAS, 6 febbraio - La ONG Clitoraid, con sede negli Stati Uniti, ha scelto il 6 febbraio per lanciare la sua campagna di raccolta fondi 2021 "Adotta un clitoride", che finanzierà gli interventi di ricostruzione chirirgica del clitoride delle vittime di mutilazioni genitali femminili (MGF) durante la sua terza missione umanitaria in Kenya, nell'ottobre di quest'anno. Questa data coincide con la Giornata internazionale della tolleranza zero nei confronti delle MGF indetta dalle Nazioni Unite.

"Invitiamo le persone ad "Adottare un clitoride", ovvero a dare il proprio contributo economico per finanziare l'intervento chirurgico a cui saranno sottoposte le 150 pazienti keniote vittime di MGF durante la nostra prossima missione umanitaria, in autunno", ha spiegato Nadine Gary, guida raeliana e direttrice internazionale delle operazioni di Clitoraid.

"Qualsiasi importo donato farà la differenza", ha dichiarato Gary. "Queste donne desiderano disperatamente lasciarsi alle spalle l'indicibile trauma che hanno subito durante la loro infanzia e riavere finalmente il loro clitoride, questo prezioso organo dedicato esclusivamente al piacere sessuale".

"Il rituale della circoncisione femminile è di una violenza inimmaginabile. Esso consiste nel tagliare una porzione del clitoride di una bambina, talvolta anche le labbra della vagina, senza alcuna anestesia", ha denunciato Gary, "negando alle donne ogni possibilità di provare del piacere sessuale. Lo scopo è quello di trasformarle in mogli caste, sottomesse e fedeli".

"la situazione quest'anno è anche peggiorata", ha affermato Gary.

È stato riferito che le rigorose misure adottate per arginare la pandemia di Covid hanno prodotto un aumento dei casi di MGF nelle zone dell'Africa sub-sahariana.

"La ragione di questo incremento è prettamente di natura economica", ha spiegato la portavoce. "Coloro che praticano la circoncisione hanno cercato di racimolare un po' di denaro approfittando delle bambine che restavano chiuse in casa, quindi più facilmente raggiungibili".

La pandemia di Covid ha fatto anche triplicare il costo delle forniture mediche in Kenya, tanto che attualmente il costo di una procedura di ricostruzione chirurgica si aggira sui 600 dollari.

"Questo nonostante i nostri medici - la dott.ssa Marci Bowers, capo chirurgo di Clitoraid e il dott. Adan Abdulahi, nostro ospite a Nairobi - operino su base volontaria", ha aggiunto Gary.

La campagna "Adotta un clitoride" di Clitoraid solleva inequivocabilmente la questione di come il piacere sessuale delle donne debba essere considerato un diritto umano fondamentale. Tale posizione è sostenuta sia dalle Nazioni Unite che dal Maitreya Rael, il leader spirituale la cui visione umanitaria ha ispirato la creazione di Clitoraid nel 2006.

Oltre che in Kenya, la campagna "Adotta un clitoride" lancia il proprio appello in tutto il mondo per denunciare e cancellare secoli di vergogna e sensi di colpa che le religioni patriarcali abramitiche hanno per troppo tempo alimentato in merito al piacere sessuale delle donne", ha concluso Gary.

Dichiarazione di Clitoraid in merito alla decisione del giudice sul caso Michigan

febbraio 18 2020, Categorie: Misc
07 gennaio 2019

I membri di Clitoraid sono indignati per la decisione del giudice distrettuale statunitense Bernard Friedman di rendere incostituzionale la legge federale degli Stati Uniti che vieta le mutilazioni genitali femminili o escissione/circoncisione (MGF/C).

Clitoraid,un'organizzazione statunitense benefica la cui nascita è stata ispirata dal leader spirituale Rael, ha offerto interventi di ricostruzione clitoridea a oltre 500 vittime di MGF dal 2009.

"Chiediamo che la decisione del giudice Bernard Friedman venga annullata e che la legge federale vieti ogni forma di mutilazione genitale (MG) nei bambini, indipendentemente dal genere di appartenenza", afferma Nadine Gary, direttrice delle operazioni di Clitoraid.

Le mutilazioni genitali infantili sono una grave violazione dei diritti umani e una forma di abuso di minori. Si tratta di una pratica che deve essere proibita sia a livello federale che statale, in quanto comporta gravi conseguenze per la salute, a livello fisico e psicologico, che possono protrarsi per tutta la vita.

Il caso del Michigan è significativo perché porta alla luce due preoccupanti risvolti legali per quanto riguarda la protezione dei bambini contro le mutilazioni genitali negli Stati Uniti.

In primo luogo, le MGF vengono declassate a reati punibili secondo la legislazione dei singoli Stati e non a livello federale, poiché, secondo il giudice Friedman, le MGF sono da considerarsi una "attività criminale locale". Da notare come oltre 500.000 vittime di MGF risiedano attualmente negli Stati Uniti, secondo le stime dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC)

"La mancanza di una legislazione federale incoraggerebbe coloro che praticano le MGF ad attraversare i confini statali e a cercare un rifugio sicuro, o un luogo dove sarebbero soggetti a una pena minore, per portare a termine il loro crimine. Attualmente, 23 Stati degli Stati Uniti devono ancora dichiarare illegali le MGF", avverte la Gary.

In secondo luogo, la dott.ssa Jumana Nagarwala, che ha costretto delle bambine a subire una mutilazione genitale in una clinica di Livonia, nel Michigan, ha dichiarato di aver eseguito solo un "taglio di piccole dimensioni". Questa sua affermazione potrebbe creare un precedente e un contenzioso legale per ciò che riguarda la circoncisione maschile.

Ascolta l'approfondita analisi da parte di Brian Earp, direttore associato del programma dell’università di Yale in materia di politica sanitaria ed etica e ricercatore presso l'università di Oxford.

L'atto della dott.ssa Nagarwala ha violato l'attuale articolo di legge federale 18 U.S.C. §§ 2, 116 e 371 relativo alle MGF che recita: "Chiunque pratichi consapevolmente la circoncisione, l’escissione o l’infibulazione della totalità o di parte delle grandi labbra, delle piccole labbra o del clitoride di un'altra persona che non abbia raggiunto l'età di 18 anni, dovrà essere multato secondo quanto stabilito dal seguente articolo, condannato a non più di 5 anni di detenzione o entrambe le cose".

"Quindi, se un "taglio di piccole dimensioni" dei genitali femminili costituisce una violazione che il giudice Friedman definisce come un "atto criminale" ma il taglio dell'intero prepuzio dei genitali maschili non lo è, allora la suddetta legge ha un disperato bisogno di essere riscritta al fine di proteggere tutti i bambini", sottolinea la Gary.

Negli Stati Uniti, l'81% della popolazione maschile è vittima di escissione genitale, secondo il CDC.

Per quanto riguarda il caso del Michigan, i membri di Clitoraid dichiarano che la mutilazione genitale rappresenta una violazione dell'integrità corporea e sessuale dei bambini e in quanto tale deve essere punita nella misura massima di quanto previsto dalla legge federale, indipendentemente dal genere di appartenenza.

Ascolta l’analisi completa da parte di Brian Earp a favore di una legge che vieti le mutilazioni genitali, indipendentemente dal genere di appartenenza.
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